BIBLIOTECA ANGELICA
Comune: ROMA
Provincia: Roma
Tipologia:
Biblioteche, Palazzi Storici, Edifici Pubblici
Disponibile per:
vedi: Salone Vanvitelliano;
Galleria Angelica.

Le prime notizie di una biblioteca presso il convento di S. Agostino risalgono agli inizi del secolo XIV, ma la storia dell'Angelica inizia con Angelo Rocca (1545-1620), il vescovo agostiniano che, negli ultimi anni del XVI secolo, affidò la sua collezione di circa 20.000 volumi al convento agostiniano.
Nasce così a Roma la prima biblioteca pubblica d'Europa, primato conteso con la Bodleiana di Oxford e con l'Ambrosiana di Milano.
Responsabile della Tipografia Vaticana durante il pontificato di Sisto V, Rocca assegnò alla biblioteca una sede idonea all'interno del convento agostiniano e, con una intuizione davvero pionieristica per l'epoca, decise di aprirla a tutti senza limiti di censo.
L'assoluta novità dell'istituzione voluta dal Rocca destò l'interesse di un pubblico sempre crescente e la fama della biblioteca si diffuse ben presto tra gli studiosi dell'epoca attirando altri preziosi lasciti.
Nel 1762 fu acquistata la ricchissima biblioteca del cardinale Domenico Passionei. Costui arricchì e raddoppiò il patrimonio dell'Angelica con i libri che aveva ricercato e acquistato durante i suoi viaggi nei paesi dell'Europa protestante in qualità di legato pontificio. Tali opere costituiscono una delle maggiori raccolte di testi sulle controversie religiose del Seicento e Settecento.
Pochi anni dopo l'acquisizione dell'imponente raccolta appartenuta al Passionei, furono portati a termine i lavori di ristrutturazione e di ampliamento degli ambienti della Biblioteca che gli agostiniani avevano affidato all'architetto Luigi Vanvitelli.
La storia agostiniana dell'Angelica termina dopo la presa di Roma, quando, nel marzo 1871, la Giunta Liquidatrice dell'Asse Ecclesiastico emana un decreto che incamerava i beni e le rendite degli ordini religiosi. Il 29 dicembre 1873 fu nominato il primo direttore laico, Ettore Novelli.
L'Angelica ha un patrimonio vastissimo, dalla letteratura alla scienza, dall'esoterismo alla religione, dai libri di viaggio alle carte geografiche, ai libri di medicina e alle guide di Roma.
Oltre 200.000 volumi costituiscono il suo patrimonio librario, di cui più di 100.000 editi dal XV al XVIII secolo.
"Location" d'eccezione, l'Angelica è stata anche lo scenario di importanti film "cult" che costituiscono la storia del cinema, dal "Giardino dei Finzi Contini" di Vittorio De Sica al più recente "Angeli e Demoni" di Ron Howard, in cui le scene ambientate nella Biblioteca Vaticana per esigenze di copione sono state interamente girate negli spazi dell'Angelica.